mercoledì 3 gennaio 2018

Il tortellino

Ma la domanda vera è "saranno mai sufficienti 9 kg di tortellini per il pranzo di Natale?"
Non bastano mai...


Il tortellino racchiude dentro la sua bontà molte storie e ancor più leggende, scritte e cantate, che ne vogliono trovato are l'origine. Il suo nome, in dialetto bolognese "turtlén", in modenese "turtlèin", deriva dal diminutivo di tortello, torta. Sull'origine sono state raccontate variopinte versioni, da cui anche la disputa sulla sua paternità, contesa tra le città di Bologna e Modena.

Si narrava che…
Nel 1200 arrivò in una locanda chiamata Corona, a Castelfranco Emilia, per riposarsi una giovane e bella marchesina in una carrozza tirata da quattro cavalli. Il locandiere accompagnò la dama in camera e attratto dalla sua bellezza rimase a spiarla dalla serratura.  Al momento di preparare la cena l'immagine lo aveva talmente ispirato da stendere la sfoglia riproducendo le fattezze dell'ombelico e li riempi di carne. E così nacque il prelibato tortellino ripieno.
Per alcuni la medesima storia assume un valore divino, vedendo come protagonista al posto della marchesina, la Dea Venere.
...
Dati noti arrivano dal secolo recente con la presenza dei tortellini alla Fiera di Los Angeles, in California, del 1904, a cui parteciparono i fratelli Bartagni, famosi per aver escogitato il modo di conservare il prezioso cibo da allora apprezzato a livello mondiale.
La consacrazione ufficiale è segnata dal deposito della ricetta originale presso la Camera di Commercio di Bologna, quella dei tortellini in brodo, il 7 dicembre 1974, dalla "Dotta Confraternita del Tortellino".
La leggenda ha stuzzicato il palato e la curiosità, la storia ha fornito qualche indizio ma se ancora non è chiara la paternità del tortellino, la madre terra è certamente l'Emilia.
Tratto da Il tortellino tra storia e leggenda

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